Le tue coltivazioni sono infestate dalla mosca bianca e stai cercando validi rimedi per debellarla? Allora sei nel posto giusto.

Sapere come prevenire la mosca bianca è indubbiamente il primo passo da compiere per evitare che la propria coltivazione subisca gli attacchi di questi fastidiosi moscerini bianchi piccolissimi.

La mosca bianca è un minuscolo insetto di colore bianco, molto resistente e, dunque, problematico per growers e orticoltori, in quanto colpisce numerose specie vegetali, canapa compresa.

Questo parassita, originario delle zone tropicali, grazie ai cambiamenti climatici in atto, si è ormai diffuso in tutto il mondo. Negli anni, è diventata sempre più resistente anche a basse temperature.

Nelle serre, ma anche all’esterno, è in grado di sopravvivere per tutto l’inverno, per poi ricominciare a riprodursi in primavera. 

La sua capacità di riproduzione è davvero formidabile, circa 200 uova ogni mese. Ed è altrettanto sorprendente l'adattamento della mosca bianca e la sua incredibile resistenza alla maggior parte dei pesticidi e rimedi chimici in commercio.

In questa guida però vogliamo parlarti delle strategie di difesa biologica alla mosca bianca e in particolare dei rimedi naturali migliori e più efficaci per prevenire e debellare questo fastidioso insetto dalle tue coltivazioni.

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Cosa sono le mosche bianche

Prima di parlarti di come combattere la mosca bianca e di quali sono i rimedi più efficaci per debellarla una volta e per sempre dalle tue colture, cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta.

Le mosche bianche - meglio note con il nome di aleurodidi - sono insetti omotteri che appartengono alla famiglia degli Aleyrodoidea che conta più di 1500 specie viventi. Sono parenti degli afidi, i pidocchi delle piante, e come loro altrettanto temute.

Chiamate nel linguaggio comune anche “farfalline bianche” possono infestare anche le piante più coriacee, indebolendole e rendendole più esposte a malattie.

Originaria delle zone tropicali e subtropicali dell’Asia, si è adattata benissimo al clima nostrano. Ovviamente, vista la provenienza è molto più facile trovarla in tutti quei luoghi di coltivazione caldi, umidi e poco ventilati.

Le specie più presenti nel nostro territorio sono 3:

  1. Trialeurodes vaporariorum (aleurodide delle serre);
  2. Bemisia tabaci (mosca bianca degli orti);
  3. Dialeurodes citri (mosca bianca degli agrumi).

Tutte e tre le specie di mosca bianca non sono facili da gestire e per debellarle è necessario mettere in campo diversi metodi e rimedi naturali.

Ora che sai di più su questo piccolo e fastidioso insetto, vediamo come fare a capire visivamente se la mosca bianca ha infestato le tue piante.

Come riconoscere la mosca bianca?

La mosca bianca è un parassita facilmente riconoscibile, soprattutto allo stato adulto. In genere, si presenta nell’aspetto come una via di mezzo tra una mosca piccola ed un grande moscerino.

Gli adulti alati sono lunghi circa 2 mm e sono caratterizzati da colore biancastro, grazie alla lanugine bianca, simile alla farina, che riveste le ali. Il corpo invece è di un colore giallo pallido.

Lo stato embrionale si chiama neanide, un insetto che si presenta con un corpo ovale trasparente e tante piccole zampette. In questo stadio, le larve delle mosche sono difficili da individuare.

Generalmente, insetti adulti ed embrioni si trovano sulle foglie della pianta, in particolare, nella parte inferiore. Tanto gli adulti che le larve, attraverso una bocca molto appuntita, praticano un minuscolo foro a forma di T sulla foglia, sottraendo alla pianta linfa e sostanze nutritive.

In tal modo, la pianta si indebolisce e diventa più soggetta all’attacco di virus e batteri.

Qual è il ciclo di riproduzione di una mosca bianca?

La mosca bianca, lo abbiamo detto in precedenza, è un parassita particolarmente prolifico. La femmina è in grado di deporre dalle 150 alle 200 uova al mese, nella parte inferiore della foglia.

Le uova, che hanno una forma conica, sono attaccate saldamente alla foglia con piccoli peduncoli e vengono deposte molto vicine tra loro, cosicché risultano abbastanza visibili.

La riproduzione di questo insetto è molto rapida. Ciò permette svariati cicli riproduttivi durante un anno intero. Una mosca bianca, infatti, è in grado di riprodursi anche 2 volte al mese, garantendo fino a 200 uova.

Tra la deposizione delle uova e la schiusa delle stesse passano all’incirca 10-12 giorni. Poi, larve o neanidi hanno bisogno più o meno di 4 settimane per diventare adulte. Il ciclo di vita consiste nel passaggio attraverso 4 stadi larvali (tre neanidali e uno ninfale):

  • Primo stadio: le larve sono grandi circa 0,25 mm, iniziano a cibarsi succhiando la linfa della pianta. In questa fase la larva è in grado di muoversi, successivamente, si chiuderà in un guscio per proteggersi durante la mutazione;
  • Secondo stadio: la grandezza delle larve raggiunge circa 0,4 mm. In questa fase si iniziano a formare le 6 gambe;
  • Terzo stadio: raggiunta la lunghezza di circa 0,5 mm, le larve cominciano ad assumere un colore traslucido;
  • Quarto stadio: in questo stadio la larva, che si chiama pupa, sviluppa alcuni organi come gli occhi. Raggiunta la maturità, escono dal guscio ed iniziano ad attaccare le piante.

In linea generale, questo parassita può avere da 2 a 4 cicli riproduttivi all'anno. Ma se le condizioni climatiche sono estremamente favorevoli, come può accadere nelle serre o nelle Grow Room, i cicli riproduttivi possono arrivare ad essere anche 10 in un solo anno. Ecco perché la mosca bianca è una piaga piuttosto seria per una coltivazione. 

Mosca bianca: quali piante colpisce?

Ti abbiamo già detto che questo parassita aggredisce una grande varietà di piante, sia quelle che si trovano indoor che quelle outdoor.

Se possiedi esemplari di begonia, dalia, ciclamino dovresti prestare più attenzione. Ma gli aleurodidi prediligono anche molte altre specie di piante, sia da orto (pomodoro, melanzane, cavolo) che da frutto (angurie, agrumi). 

Anche le piante di cannabis sono soggette spesso all’infestazione di questo parassita che tende a nascondersi sulle foglie, dietro la parte inferiore, cibandosi della loro linfa vitale. In questo modo indebolisce la pianta portandola lentamente alla morte.

In caso di aggressione, i danni più evidenti potrebbero essere:

  • Defogliamento progressivo;
  • Necrosi e disseccamenti fogliari;
  • Melata, con conseguente formazione di muffa e difficoltà alla normale fotosintesi clorofilliana;
  • Virosi.

Vuoi sapere come debellare la mosca bianca definitivamente? Continua a leggere i prossimi paragrafi e scoprirai come contrastare gli aleurodidi con rimedi 100% naturali.

Lotta alla mosca bianca: le migliori strategie di prevenzione

Per la prevenzione della mosca bianca serve molta costanza. Se si sta coltivando in una serra, l’opera di prevenzione deve cominciare già a partire dall’inverno, provando ad eliminare – anche a mano – tutte le uova e tutti gli insetti adulti.

Debellando gli adulti, nel periodo in cui sono più deboli e non si riproducono, è possibile assicurarsi una coltivazione in salute durante il periodo estivo.

Per quanto riguarda, invece, la coltura in pieno campo, è necessario accorgersi tempestivamente, quando la colonia di insetti è ancora di numero esiguo e, dunque, impossibilitata a rovinare le tue piante.

In linea generale, alcune delle strategie per prevenire la mosca bianca sono:

  • Proteggere il luogo di coltivazione e le piante con appositi retini a maglie fine, che evitano il passaggio anche degli insetti più piccoli;
  • Monitorare periodicamente le piante che si vogliono proteggere;
  • Installare a circa 10 cm di distanza dalle piante delle trappole cromotropiche gialle - un colore che attira la mosca bianca - cosparse di un collante per imprigionarle;
  • Utilizzare predatori naturali, come l’imenottero Encarsia formosa, un insetto in grado di contenere la proliferazione della mosca bianca;
  • Creare un ambiente inospitale per l’insetto, arieggiando con frequenza l’ambiente di coltivazione e facendo entrare aria fredda.

Questo tipo di parassita, come molti altri, prolifera con le alte temperature e gli ambienti umidi, facendo diventare le serre, le growroom e i growbox, i loro ambienti ideali. 

Per scongiurare questo aspetto, quindi, sono necessari ambienti di coltivazione salubri e ben areati. La circolazione ed il ricambio d'aria sono inderogabili tanto nelle coltivazioni in serra che in quelle indoor.

A queste strategie biologiche, si accompagnano anche tutta una serie di rimedi naturali contro la mosca bianca, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Eliminare la Mosca bianca, i rimedi naturali consigliati

I rimedi naturali per prevenire la mosca bianca, esistono e sono molto efficaci. Tuttavia, come spesso succede, i coltivatori trattano le piante ad infezione già conclamata. Questo è un grande errore.

La mosca bianca si combatte quando ancora non è riuscita a proliferare. Ciò significa che, ad esempio, già ai primi stadi, le giovani plantule di canapa vanno trattate con cadenza settimanale, prima ancora che avvenga la contaminazione. 

Non a caso i trattamenti contro la mosca bianca che colpisce le piante si chiamano preventivi. L’incredibile resistenza del parassita a molti degli insetticidi chimici in commercio, lo rende però parecchio difficile da eliminare.

Tra i prodotti consentiti nell’agricoltura biologica, i più efficaci nel contrastare e debellare l’aleurodide sono:

  • Olio di Neem;
  • Piretro;
  • Zolfo in polvere.

Dell’olio di Neem te ne parleremo in un paragrafo a parte. Per quanto riguarda il piretro, si tratta di una sostanza che viene estratta da fiori molto simili alle margherite, facilmente reperibile nei negozi di giardinaggio.

Questo prodotto ha dimostrato una buona efficacia. Tuttavia, non è un tipo di insetticida selettivo. Ciò significa che potrebbe uccidere anche quegli insetti innocui ed utili al ciclo di vita di una pianta. Pertanto il suo impiego è da limitarsi esclusivamente a quelle piante già molto contaminate.

Anche lo zolfo in polvere è un rimedio biologico efficace contro la mosca bianca. Se irrorato sulle piante preventivamente, l’odore pungente dello zolfo allontanerà la mosca, evitando così l’infestazione. Serve però molta cautela nell’utilizzarlo, perché se applicato troppo di frequente può bruciare le foglie.

Contro le mosche bianche altri rimedi naturali molto conosciuti per via del suo effetto repellente è un infuso di aglio e peperoncino, particolarmente efficace per la mosca bianca.

Facendoli macerare insieme in una soluzione acquosa per circa 48 ore, possibilmente al sole, sprigioneranno tutto il loro potere di repellente ed antibiotico naturale. Tuttavia, questo rimedio necessita di una certa costanza nelle applicazioni, che andranno effettuate su ogni singola foglia.

Anche il sapone potassico è da includere tra i trattamenti biologici contro la mosca bianca. Applicato nelle prime ore della giornata, uccide i parassiti per asfissia quando il sapone a contatto con la luce del sole comincia a disseccarsi sul loro corpo. È anche utile a pulire le piante dalla melata.

Anche l’aceto è efficace contro la mosca bianca. Antisettico e disinfettante, l’acido acetico è un alimento fermentato che attrae parecchio le mosche bianche. Mettilo in un recipiente vicino le tue piante, vedrai che le mosche vi entreranno rimanendo intrappolate.

Qual è il miglior insetticida naturale per la mosca bianca?

Per la mosca bianca , un trattamento naturale particolarmente efficace è l'azedirektina A, il principio attivo dell'olio di neem, un potente antiparassitario ed insetticida naturale, non tossico per l’ambiente. 

Si tratta di un olio vegetale che viene estratto dai semi dell’Azadirachta indica, una pianta originaria del Sud-est Asiatico ed in particolare dell’India.

È una sostanza tanto innocua quanto efficace nella lotta agli insetti e ai parassiti delle piante, perfetta per l’agricoltura biologica e biodinamica, perché:

  • Ha proprietà antisettiche ed antibatteriche;
  • Interferisce con il sistema ormonale di insetti e parassiti, bloccandone lo sviluppo agli stadi embrionali e la muta;
  • Agisce da fagodeterrente contro la deposizione delle uova (ovideposizione);
  • Inibisce il bisogno di alimentazione degli insetti adulti;
  • Possiede un odore intenso, che agisce come repellente per cimici, zanzare ed altri parassiti.

Inoltre, l’olio di neem è in grado di attivare le naturali difese delle piante. Ma come puoi utilizzarlo per contrastare la mosca bianca?

Aggiungi circa 5 ml di olio di neem ad 1 lt di acqua calda. Unisci anche 2 ml di sapone molle, meglio ancora se allo zolfo che rende la miscela più efficace.

Una volta che gli ingredienti si saranno disciolti e l’acqua si sarà raffreddata, utilizzalo spruzzandolo sulle piante, in particolare nella parte inferiore delle foglie.

Come tutti i prodotti naturali, anche questo prodotto ha una decadenza molto rapida. Va utilizzato, infatti, entro le 8 ore dalla preparazione. Dunque, sarà necessaria almeno una applicazione a settimana, soprattutto nei periodi più caldi.

Al momento dell’acquisto, fai sempre attenzione che l’olio di neem che hai scelto sia stato spremuto a freddo. In quelli estratti a caldo, infatti, potrebbe perdersi parte dell’efficacia del principio attivo.

La mosca bianca non è pericolosa per l’uomo, ma può compromettere irrimediabilmente la tua coltivazione, vanificando sforzi ed investimenti economici.

Come già abbiamo accennato, il migliore alleato per combattere la mosca bianca è la prevenzione e rimedi naturali ad hoc. Anticipando i trattamenti che rinforzano le difese naturali della pianta, infatti, potrai riuscire a contenere la proliferazione ad un livello che non sia dannoso.

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