L'ultima frontiera per l'home growing in materia di illuminazione led sono i nuovi Led Cob. La tecnologia LED è diffusissima in ogni settore, compreso quello dell’illuminazione di Grow Box e Grow Room. 

Negli ultimi anni le lampade a led sono diventate sempre più popolari e impiegate nella coltivazione indoor. Le ditte produttrici hanno certamente migliorato gli standard di qualità con il passare degli anni, tuttavia a volte non sono riuscite a far fronte alle inefficienze.

Spesso per i materiali scadenti con cui le ditte cinesi assemblano queste lampade o per lo scarso controllo che le ditte effettuano sulla produzione. Tutto ciò ha prodotto spesso molte perdite da parte dei distributori e dei rivenditori, oltre ad una certa diffidenza di buona parte dei coltivatori.

D’altro canto però la continua evoluzione tecnologica ha portato anche alla produzione di prodotti sempre più sofisticati e capaci di combinare elevata efficienza luminosa a risparmio energetico.

Un esempio è rappresentato proprio dalle Grow Light Cob LED. Questo articolo vuole cercare di approfondire almeno in parte gli aspetti principali e i parametri che determinano la qualità di questa nuova tecnologia, fornendo spunti professionali per conoscere meglio questa tipologia di lampade, 

Led cob, significato e utilizzo nella coltivazione

Le lampade COB hanno dimostrato di essere la luce da coltivazione indoor più efficace per le piante grazie alla loro efficienza luminosa e miscelazione dei colori, tra le altre cose.

COB è l’acronimo di Chip on Board. Si tratta di chip di LED multipli uniti e saldati insieme formando una unità unica. La tecnologia COB dunque è una tipologia di illuminazione che impiega diodi ad altissima potenza di luce in ridotte superfici luminose.

Così è possibile avere maggiore visibilità rispetto ai tradizionali LED e nel complesso un flusso luminoso più concentrato e meglio distribuito. 

Occupando anche meno spazio su scheda, i chip LED Cob possono essere impiegati in diversi campi di applicazione di illuminazione generale. Soprattutto quelli - come il growing indoor - che richiedono una notevole miniaturizzazione delle sorgenti luminose per ottimizzare gli spazi di coltivazione.

Il valore tecnologico superiore dei COB è molto apprezzato dai coltivatori indoor. La luce fornita da queste sorgenti luminosi infatti risulta essere:

  • Più intensa;
  • Ben miscelata;
  • Adeguatamente concentrata e distribuita.

Inoltre, impiegando lampade LED Cob full spectrum infrarosso e ultravioletto è possibile simulare alla perfezione la luce solare. In questo modo le piante crescono più sane, forti e rigogliose.

Come vedremo anche nei prossimi paragrafi I Cob sono meno soggetti a guasti rispetto ai cd. Smd LED. Ciò permette alle lampade realizzate con questa tecnologia di durare più a lungo ammortizzando anche l’investimento economico.

Cob vs Led tradizionali: quali sono le differenze 

Le lampade LED Cob sono completamente diverse rispetto alle lampade LED tradizionali. Come già abbiamo spiegato in precedenza, questa tecnologia combina un gruppo di piccolissimi "chip led" di colori differenti (circa 8 bande di colorazione) incapsulati in un'area piccolissima di 27x27 mm. 

Quando un flusso luminoso viene emesso da un'area così piccola, la miscelazione della luce è migliore. Ciò per le piante si traduce in una fitostimolazione molto più efficace rispetto alle lampade tradizionali e, dunque, una crescita e una fioritura elevate.

Dai test comparativi e dalle prove effettuate da diversi produttori e appassionati, risulterebbe che - a parità di dimensione e di superficie illuminante - rispetto a un LED classico, con un LED Cob si possa avere:

  1. Un fascio di luce più potente;
  2. Un indice di luminosità maggiore;
  3. Dispositivi di illuminazione più compatti ed efficienti per la coltivazione indoor;
  4. Risparmio energetico elevato;
  5. Maggiore resa per watt;
  6. Ridotta percentuale di guasto in virtù di meno punti di saldatura;
  7. Durata nel tempo più lunga.

Nei Cob ci sono un determinato numero di chip LED incapsulati da 3w ad alta potenza da 550 - 700mA. Di solito per garantire una buona luminosità le dimensioni dei chip sono di 45 mm (almeno 42mm), per garantire una buona efficienza e una buona durata.

Durante il funzionamento, i chip Cob sprigionano una grande quantità di calore che si riverserà sulla scheda dove sono installati i chip stessi. Al fine di garantire una buona dissipazione del calore di un LED COB, è necessario che l'elevato calore prodotto della piccolissima area del chip venga dispersa rapidamente.

I LED sono generalmente collegati tra loro tramite fili d'oro fissati da colle o siliconi non sempre di qualità: una bassa qualità della colla farebbe facilmente rompere il filo d'oro e di conseguenza tutto il COB. 

Inoltre una colla di bassa qualità non riesce a condurre rapidamente il calore a tutte le aree del radiatore provocando surriscaldamenti e rotture. Questi led utilizzano un ingrediente di proprietà raffinato per la colla, che assicura una buona dispersione del calore dando la migliore garanzia di qualità e durata.

Il radiatore a tubo termico di questi Cob LED, progettato da i Master Technologies, è in grado di smaltire il calore alle alette di alluminio molto rapidamente, permettendo alla ventola di raffreddamento di dissipare il calore molto più efficientemente, mantenendo la temperatura del nucleo dei COB al di sotto dei 50°C.

Grazie all'efficentissima soluzione di dissipamento del calore, la vita del COB sarà sicuramente più lunga, e la lampada sarà in grado di dare un efficienza luminosa più stabile e di maggiore qualità nei diversi colori, parametro fondamentale per ottimizzare la crescita delle proprie piante.

Cob e Smd: due tecnologie a confronto

Led Cob o Smd? Non si tratta di scegliere tra l’una e l’altra tecnologia. Del resto la produzione dei Cob è stata portata avanti sfruttando proprio le carenze e i punti deboli della tecnologia Smd.

Il termine Smd è l'acronimo di Surface Mount Device con cui si fa riferimento a quei componenti elettronici assemblati su un lato del circuito stampato. I LED Smd quindi hanno un circuito specifico per ogni diodo sul chip. 

Al contrario il sistema Chip on Board utilizza 1 solo circuito e 2 contatti per l’intero chip, indipendentemente dalla qualità di diodi installati. Ciò si traduce in una semplicità circuitale che è la prima grande differenza tra le due tecnologie.

I Cob poi a differenza dei Smd:

  • Fanno a meno del packaging standard dei Smd;
  • Hanno un'efficienza termica superiore e una maggiore densità del flusso luminoso grazie all’assenza di copertura e inscatolamento; 
  • Sono più compressi e hanno uno spessore inferiore a 1 mm;
  • Hanno un unico grande rivestimento al fosforo - anziché singoli rivestimenti per ciascun diodo - così può diffondere la luce in modo uniforme;
  • Hanno prestazioni termiche superiori perché sono saldati direttamente a un dissipatore di calore, e non su una scheda.

Mettendo a confronto le due tecnologie è già possibile intuire quali sono gli enormi vantaggi delle luci Cob per una coltivazione indoor. Nel prossimo paragrafo andremo nel dettaglio di ogni singolo punto. Continua a leggere.

Quali sono i vantaggi della tecnologia Led Cob Grow

Tutte le caratteristiche tecniche dei LED Cob sottolineate in precedenza si traducono in numerosi vantaggi, che riassumendo sono:

  1. Migliore densità del flusso luminoso;
  2. Qualità di luce elevata;
  3. Temperatura colore della luce uniforme e bilanciata;
  4. Buona miscelazione del colore;
  5. Full Spectrum;
  6. Minori requisiti di resistenza termica;
  7. Dissipazione del calore più efficace;
  8. Riduzione dei costi;
  9. Design semplice e luci dalle dimensioni compatte.

Tutti questi aspetti consentono di impiegare lampade Cob anche in superfici di coltivazioni molto piccole, senza però registrare particolari inefficienze ed evitando il rischio di una dispersione eccessiva del calore.

Come scegliere una lampada Led Cob per la coltivazione?

Avrai ormai capito i LED Cob che cosa sono. Dunque, in chiusura, soffermiamoci su un altro aspetto importante: la scelta delle lampade per la tua coltivazione.

Le alternative in commercio sono tantissime, a prezzi e qualità diverse. Per orientarti nella scelta ti consigliamo di non guardare tanto al wattaggio della lampada. Non si tratta infatti di un parametro correlato alla buona resa delle piante. 

Piuttosto, gli aspetti da valutare sono:

  • PAR (radiazione fotosinteticamente attiva): ovvero lo spettro di luce utile alle piante per attivare la fotosintesi;
  • PPFD (flusso fotonico fotosintetico): misura il numero di fotoni emessi da una sorgente luminosa ogni il secondo (ovvero quanto PAR), deve essere adeguato all’area da coltivare;
  • Superficie di coltivazione: bisogna sapere le dimensioni dell’area da coprire con le luci per fare una scelta mirata e consapevole;
  • Tenuta dei Lumen (o Lumen Maintenance): ossia la capacità di un diodo di essere impiegato nel tempo e quanto ci metterà a perdere una certa percentuale di emissione (indicato dal valore LM90 o LM80 seguito dal numero di ore); 
  • Sistema di raffreddamento e ventilazione: la lampada deve essere dotata di dispositivi per dissipare efficientemente il calore;
  • Alimentazione: deve essere in grado di fornire il giusto voltaggio per alimentare i diodi e in modo costante;
  • Dimmerabilità: la possibilità di controllare l’intensità dell’emissione luminosa di ogni lunghezza d’onda della lampada.

In conclusione, il modo migliore per scegliere una lampada Cob adeguata alla tua area di coltivazione indoor è affidarsi a rivenditori esperti e competenti, in grado di guidarti nel tuo acquisto senza sbagliare.

Solo con la lampada giusta potrai ottenere colture belle da vedere e rigogliose.

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