Le competizioni denominate cannabis cup sono eventi dove coltivatori, genetisti e appassionati di cannabis partecipano e competono con le loro varietà al fine di eleggere le migliori varietà di cannabis al mondo.

La più vecchia e famosa  cannabis cup di Amsterdam è certamente la high times cup, fondata da Steven Hager che ebbe i suoi albori in Olanda nel 1988. Cominciata con organizzazione familiare, si è capito subito che di li a poco questa competizione sarebbe diventata un evento riconosciuto in tutto il mondo.

Questo anche grazie al mercato dei semi di cannabis e ai coffe shop, vero volano del mercato cannabico nascente in quel periodo. Per un evento iniziato con umili intenzioni, non c'è stato modo di sfuggire al fatto che la popolarità, la commercializzazione della cannabis e la portata dell’evento, esigevano un cambiamento.

Negli anni 2000, la coppa era diventata troppo grande e venne spostata in America. C'erano sempre stati una serie di difetti inerenti al formato della competizione. Difetti che non erano mai stati realmente affrontati e non potevano più essere ignorati con l'introduzione di investimenti seri.

cannabis cup attestato

Il sospetto che la competizione non fosse cosi pulita e trasparente cominciava a serpeggiare tra i partecipanti. Il fatto è che in olanda comprare cannabis di qualità a buon mercato “brendizzarla” con il prprio marchio ed iscriverla alle coppa era ormai cosa assodata.
Ciò significa che nessuno dei partecipanti aveva coltivato effettivamente la marijuana in competizione. Questo fu un duro colpo per la credibilità della high times cannabis cup, ma nonostante cioò questo evento è ancora attivo e conta sempre tantissima partecipazione.

cannabis cup classifica indoorClassifica indoor

calssifica outdoor

Classifica outdoor

Varietà maggiormente premiate nelle cannabis cup ad Amsterdam

Non è facile cercare tra gli archivi delle più premiata varietà alla cannabis cup Amsterdam e ci scusiamo in anticipo se dimenticheremo qualche genetica. Certamente tra le più premiate in assoluto se si considerano i primi anni 90 nelle cannabis cup di Amsterdam come non citare:


Solo dopo un decennio si sono affacciate varietà quali amnesia, critical, og kush,, ma già nel 2013 si cominciava a sentir parlare delle varietà u.s.a. e canadesi.
Anche in Italia l’eco di queste nuove genetiche usa, cominciava ad arrivare.

Spagna e barcellona , nuova frontiera della cannabis cup.

Con l’avvento dei club, il mercato e l’attenzione della cultura cannabica si sposta da Amsterdam in spagna e così anche le maggiori competizioni di cannabis. La fiera Spannabis con oltre 500 000 visitatori diventa l’attrazione culturale in questo senso, con una competizione molto partecipata e soprattutto sponsorizzata con fiumi di denaro dalle seed bank.

Anche nei paesi baschi e in andalusia pullulano le cannabis cup che al livello locale mantengono sempre la loro trasparenza, purezza e bellezza.

Ricordiamo oltre alla cannabis cup di Amsterdam, la copa bela flora, professional grower cup, canary island cup, breeder irun cup ecc ecc.

cannabis cup giuria

cannabis cup giuria

Anche portogallo, e soprattutto la repubblica ceka non sono da meno, ognuno di questi stati celebra 2, 3 eventi ogni anno, dedicati alla competizione delle varietà di cannabis. Come ci piace sempre sottolineare le cannabis cup più piccole, dove gli interessi commerciali sono meno pressanti, sono quelle che realizzano il vero senso di questa competizione.

La cannabis cup dovrebbe essere soprattutto una rivendicazione di un diritto, un attivismo politico ed una riunione tra appassionati e addetti ai lavori. Ma come sappiamo il proibizionismo e l’aspetto commerciale offuscano questi veri messaggi.

Cannabis cup italia una storia davvero incredibile.

Non c’e’ provare, ce solo fare o non fare! Fu il motto della cannabis cup italiana

Quando nel 2008 Un gruppo di eroici attivisti cannabici diedero vita alla prima cannabis cup in Italia a Roma al csoa forte prenestino, certamente non avrebbero mai immaginato dove sarebbe arrivato questo evento, ne sapevano bene a quale rischio si sarebbero esposti. Un decennio estremamente proibizionista ed oscuro si celava all’orizzonte per il proibizionismo italico, in questo contesto nasceva la più amata, imitata ed acclamata competizione cannabica di italia e non solo.

cannabis cup volantino

La coppa cannabica antiproibizionista nasce in sordina con un paio di edizioni locali nel leggendario csoa Forte prenestino, un tempio per quanto riguarda l’attivismo politico non solo della cultura cannabica. Con l’ascesa dei grow shop e delle seed bank in italia, la coppa cresce subito in fretta e in un paio d’anni registra presenza e competitor da tutta la penisola.

Dopo pochissimi anni la sua popolarità varca i confini italiani, ed alla cannabis cup in italia cominciano ad affacciarsi tra i giurati, famosi breeder europei e seed bank blasonate. Alcune giornali esteri di settore cominciano a scrivere di questo evento. Stupiva il Fatto che un evento del genere organizzato a 6 km dal vaticano, nel paese tra i più proibizionisti del mondo (ai tempi della Fini-Giovannardi) era qualcosa di mai accaduto prima.

Forse vi chiederete: come è stato possibile organizzare una cannabis cup che ha visto partecipare più di 50 giudici con 40 varietà in corso ed una serata finale di premiazione di oltre 6000 persone in un paese tra i piu proibizionisti al mondo? Ve lo raccontiamo!

cannabis cup casalone

Giuria cannabis cup italiana 2009

cannabis cup lojaGiuria cannabis cup italiana 2012

Coppa dell’Italia Cannabica come era organizzata e perché era la più amata e credibile.

All’epoca non esisteva facebook, c’erano i grow shop e qualche rivista, ma parlare d’erba era praticamente impossibile, se non grazie ai Forum cannabici, vero volano di questo evento, oltre ai Grow shop. Se è vero che l’Italia era il paese peggiore al mondo per la cannabis, esistevano i forum, frequentati dai migliori esperti del settore. Era qui che la gente si scambiava foto, esperienze di coltivazione e teneva viva la nostra passione.

Forum come Marijuana.it, Enjoint, Overgrow e Icmag, solo per citarne qualcuno, erano luoghi “relativamente sicuri” dove alimentare e trasmettere questa cultura. Tutto è cominciato così, in stanze chiuse di Forum o nei Grow shop, dove avvenivano le iscrizioni delle erbe in competizione, le prenotazioni dei giudici e organizzazione dell’evento.

cannabis cup casolone loja

Foto dei giudici della Cannabis Cup Italiana: Franco Casalone e Franco Loja della Green house Seeds. Vincitrice di numerose cannabis Cup.

La competizione era inizialmente divisa in erba outdoor e indoor, solo successivamente si è aggiunta la sezione dedicata alle estrazioni di resine. La particolarità della cannabis cup italiana, (forse il vero fiore all’occhiello mai praticato in nessuna parte d’Europa), era la modalità “blind “.

Ciò significa che i giudici votavano senza sapere il nome del competitor e del produttore. Questa modalità è stata molto apprezzata per la trasparenza, senza che i giudici venissero influenzati nel voto, dalla fama dello strain o della seed bank.

Messaggio politico, apice e conclusione della Cannabis Cup in italia

La Coppa cannabica arriva al suo apice quando nel 2012 arrivano a concorrere 40 Tipi di marijuana e 20 Tipi di estrazioni. In quell’edizione ci furono più di 35 giudici ed una premiazione finale con oltre 6000 persone presenti.

Della coppa cannabica possiamo dire che si è parlato quasi in tutto il mondo cannabis, poiché questo evento trasmetteva ben altri significati, oltre quello della competizione. La coppa cannabica italiana era un evento antiproibizionista, una rivendicazione delle libertà individuali, la coppa era un atto eroico di indomiti combattenti per la passione della cannabis.

cannabis cup thc test

Cannabis cup italiana THC Test

Come tutte le cose belle della vita anche per la coppa italiana giunse la conclusione.
Le vere Ragioni per cui un evento così popolare e ben riuscito sia stato interrotto, non si sono mai sapute.
Certamente la competizione, le gelosie e le “correnti”dei competitor, cominciavano a deteriorare l’armonia e la reputazione di questa competizione, nondimeno gli interessi delle seed bank che si facevano sempre più esigenti.

Fatto stà che dopo l evento 2014, la coppa viene sospesa definitivamente e a malincuore per tutti gli appassionati.

Tuttavia come ci insegna la leggenda della fenice, molto spesso gli atti eroici si ripresentano sotto altre forme. Inoltre in questo periodo c’e’ bisogno di Libertà e non è detto che la coppa dell’ Italia cannabica non venga riproposta.

cannabis cup italia vincitore

Cannabis cup vincitori leggendari

Difficile elencare tutti i vincitori che si sono susseguiti negli anni della cannabis cup e ci scusiamo con quelli che non verranno menzionati.

  • 1° African free (eva seeds) edizione 2006
  • Grape fruit x bluberry (chimera seeds) edizione
  • 2° Blockhead (spice of life seeds)
  • Crem caramel (sweet seeds) edizione 2008
  • 2° Divina (Franco casalone)
  • 1° L.A. Rekush (unknown privat cut from mr x)
  • 2° Ortega indica Privat cut from afgani kush strain

african free

African Free 1° classificata 2006 Indoor

bockhead

Blockhead 1° classificata 2009 Indoor